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Museo del restauro

Gli Arnesi della Memoria - Memory Tales and Tools

Archivio Storico

L’intento di questo prodotto nell’ambito del restauro conservativo di beni archivistici, bibliografici e museologici è stato quello di mettere a disposizione un condensato aggregato di dati e informazioni tecniche, storiche, merceologiche, particolarmente rivolte ai conservatori, archivisti, bibliotecari, addetti alla conservazione, restauratori, progettisti di restauri archivistici e bibliografici, cultori della materia, studenti della materia, produttori di beni materiali e tecnologie per il restauro conservativo, la legatura, il condizionamento, la microfilmatura e la digitalizzazione. Per raggiungere questo obiettivo la Fondazione Paolo Ferraris in collaborazione con la Società Paolo Ferraris di Torino ha sviluppato:

1. Controllo dei dati relativi agli interventi di restauro conservativo eseguiti sui singoli pezzi contenuti in ciascuna “partita”. Per “partita” si intende l’insieme dei dati amministrativi, quantitativi e identificativi dei pezzi assegnati da un dato cliente alla società incaricata dell’intervento di restauro conservativo.  2. Il complesso dei dati è stato trattato e organizzato sotto il profilo informatico al fine di ottenere dati aggregati intelleggibili con diverse chiavi di ricerca e di accesso quali: DATI PER PARTITA - consente di conoscere il numero di pezzi a disposizione. DATI PER SUPPORTO - consente di verificare i diversi tipi di supporto: membranaceo, cartaceo; diverse modalità di scrittura: manoscritto, a stampa, disegno, incisione, mappa; EPOCA DEL MANUFATTO - dal X al XX secolo.

Tipologia dell'Intervento

Inteso come complesso delle operazioni ad esso riferite: - la legatura - il condizionamento - documentazione fotografica, microfilmatura e digitalizzazione - descrizione stato di conservazione - progettazione dell’intervento di restauro conservativo - programmazione dell’intervento per pezzo e per partita comprensivo dei tempi, delle operazioni e dei materiali. Di particolare interesse sono i dati relativi alle partite che trattano i supporti danneggiati per cause eccezionali quali quelle dovute a eventi atmosferici: alluvioni, allagamenti, terremoti e incendi. L’opera presenta una prima codifica eseguita sull’Archivio Storico della Società Paolo Ferraris in materia di restauro relativa al periodo già richiamato 1992/2009 che comprende: . N° 114 partite . N° 12.780 pezzi complessivi . N° 4.085 fotografie digitali di documentazione ante restauro, in lavorazione e post restauro. N° 811 files che gestiscono tutta la documentazione . N° 41.408 pagine di documentazione. La prima e più completa raccolta di dati sul restauro di beni cartacei e membranacei, archivistici e blibliografici, raccolta in oltre 600 volumi, in più di 250.000 pagine, migliaia di foto digitali ante-restauro, lavorazioni e post- restauro che documentano un patrimonio professionale realizzato in oltre quarant’anni di attività della Società Paolo Ferraris S.p.A. condensata e trasposta ora anche in DVD. Questa prima opera è relativa al periodo d’intervento che va dall’anno 1992 all’anno 2009.

Elaborazione del Fondo

In preparazione l’elaborazione del fondo di restauro relativo al periodo 1972/1991. La Fondazione Paolo Ferraris e la Società Paolo Ferraris S.r.l. ringraziano tutti coloro che, a vario titolo, hanno contribuito alla realizzazione dell’opera e particolarmente il curatore Prof. Ing. Luciano Passalenti e il Direttore Tecnico Paolo Ferraris. 

Il Progetto Paolo Ferraris

Nell’ambito del progetto curato dalla Fondazione Paolo Ferraris per la realizzazione di un Distretto Culturale a Colcavagno, il Castello prossimamente ospiterà il Museo “Gli arnesi della memoria - Memory Tales and Tools”, del quale nel 2010 è ricorso il decimo anniversario dall’inaugurazione nella sede di Torino. Il Museo rappresenta una delle più complete collezioni di strumenti e materiali per il restauro conservativo cartaceo e membranaceo, archivistico e bibliografico. Il desiderio dell’uomo di sopravvivere a se stesso, la necessità di affidare a una memoria futura il proprio agire e le proprie opere, hanno contribuito alla creazione di luoghi quali biblioteche, archivi e musei, dove la Storia, l’Arte e la Cultura trovano riposo e sono continua fonte d’ispirazione alle generazioni future. Il Museo nasce originariamente in un ambiente surreale, dove il tempo sembra aver perso la sua dimensione, “tra ambientazioni faraoniche e colossali” storici personaggi quali Giulio Cesare a Agamennone sembrano osservare con soddisfatta ironia, gli arnesi che nei secoli hanno contribuito a tramandare le loro gesta immortali.Il Museo accanto agli antichi torchi a vite contiene prototipi di tavoli luminosi e altri oggetti che danno vita a una ricostruzione storica perfettamente riferita alla bottega dell’artigiano. Sono presenti presse idrauliche, a colpo, celle per la disinfestazione che narrano l’evoluzione dell’arte del restauro e della legatura antica. Il nucleo centrale dell’esposizione è rappresentato dalle “polizze” in bronzo e in lega incise a mano, dai fregi, dai filetti e dalle palette che, con le trance per dorare, gli antichi mobili e le cassettiere, arricchiscono la collezione del Museo.

La Collezione del Museo

Le carte per il restauro, le vasche per lavaggi e per lavorare grandi formati quali le mappe, gli essicatori, le pelli per le coperte, i torchietti per legatura, le presse, fino al modernissimo planetario utilizzato per effettuare la riproduzione fotografica di documenti su pellicola, completano questa ricca collezione che sarà presto a disposizione della collettività.

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